Uomo politico messicano. Eletto presidente della Repubblica
nel 1924, promosse la riforma agraria (divisione dei latifondi) e la
nazionalizzazione delle ricchezze minerarie. Il suo atteggiamento
antiecclesiastico gli procurò l'ostilità del Vaticano, mentre il
suo radicalismo lo mise in urto con l'Inghilterra e gli Stati Uniti. Con
l'avvento del generale L. Cárdenas (1934)
C. lasciò il
Messico e vi poté tornare solo dopo il 1940 (Guaymas, Sonora
1877-1945).